Zarachè 2013 – Pasetti Vini

Data degustazione: 13 settembre 2014
Vino: Zarachè, Trebbiano d’Abruzzo DOC

Azienda: Pasetti Vini

Titolo alcolometrico: 13° alc.
Annata: 2013

9 10

Esame visivo:

– Limpidezza: brillante,
– Colore: giallo paglierino con riflessi verdolini,
– Consistenza: consistente.

Esame olfattivo:

– Intensità: intenso,
– Complessità: abbastanza complesso,
– Qualità:  fine,
– Descrittori: fruttato (frutta a polpa bianca), floreale leggero (fiori gialli), leggermente erbaceo (erba medica).

Esame gusto olfattivo:

– Zuccheri: secco,
– Alcoli: caldo
– Polialcoli: abbastanza morbido,
– Struttura/Corpo: di corpo,
– Acidità: fresco,
– Tannicità: assente,
– Sostanze minerali: abbastanza sapido,
– Equilibrio: equilibrato
– Intensità: intenso,
– Persistenza: persistente,
– Qualità: fine,
– Osservazioni: Un vino che si presenta bene, con un bel colore e un naso che ricorda proprio i fiori di campo baciati dal sole. In bocca ha una bella freschezza e un’ottima lunghezza, anche se forse l’equilibrio generale risulta un po’ spostato verso le parti “dure”. Da consumare con piatti bianchi tendenzialmente grassi (o anche molto grassi) e fritture di pesce.
Se potessi dare un suggerimento ai produttori, rifarei l’etichetta.

Considerazioni finali:

– Stato evolutivo: pronto/maturo,
– Armonia: abbastanza armonico.
– Mio voto in centesimi: 83

Cenetta sfiziosa della Domenica Sera

Generalmente il pranzo della Domenica è sempre un po’ più “strong” dei normali pranzi settimanali, quindi stasera avrei proprio voglia di una cosetta semplice, nutriente e sfiziosa, ma che non mi appesantisca troppo: una bella piadina formaggi e rucola con un buon bicchiere di vino.

Per l’esattezza una piadina sfogliata con formaggio Barzotto, rucola e ricotta, assieme ad un bel bicchiere di Trebbiano d’Abruzzo.

La piadina sfogliata è una variante marchigiana della più famosa piadina romagnola. Gli ingredienti sono gli stessi, ma la consistenza del prodotto finale è differente. Ciò è dovuto al fatto che, tramite una particolare lavorazione, la versione marchigiana acquisisce simile alla pasta sfoglia, risultando, quindi, più friabile.

Il formaggio Barzotto è una pasta cremosa dal colore paglierino e dal sapore delicato. Lavorato a mano a partire da latte vaccino ed ovino, questo formaggio viene realizzato a partire da una fermentazione naturale che non prevede l’uso di conservanti. Nel primo giorno di produzione il formaggio viene passato su siero di latte bollente che consente la formazione di una pellicola filata. La denominazione “Barzotto”identifica la caratteristica della pasta, che non risulta nè dura e nè morbida.

La ricotta non può essere considerata un formaggio, bensì un latticino dato che non viene prodotta direttamente dal latte, ma dal suo siero, cotto nuovamente (per questo “ri-cotta”), dopo aver prodotto il formaggio. Ad una temperatura di 80-90°C, infatti, il siero inizia a flocculare: emergono, sotto forma di candidi fiocchi,  coaguli che vengono raccolti con una sorta di mestolo forato e sistemati nei tipici canestrini. Tale processo avviene semplicemente per combinazione pH-temperatura, senza uso di alcun additivo.

Infine, il vino: il Trebbiano d’Abruzzo. Uno dei miei bianchi preferiti. Semplice e sincero come la gente di questa regione. Viene prodotto in tutte e quattro le province abruzzesi: L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo. E’ indicato in abbinamenti con antipasti saporiti, paste con sughi a base di pomodoro, minestre di legumi, pesce azzurro e di lago grigliato o in umido, zuppe di pesce non troppo piccanti, piatti a base di uova, formaggi saporiti come il canestrato o la scamorza appassita.

Barzotto_G-285x285 piada_sfogliata ricotta       normal_Trebbiano7

E voi? Come concluderete questo week end? 
Con cosa pasteggerete stasera?